Caritas dell’UP

La Caritas dell’Unità Pastorale svolge la sua attività a favore delle persone più fragili con diverse modalità.

Al numero telefonico della Caritas 370-3372936 è possibile, nella massima riservatezza, chiamare o lasciare un messaggio per comunicare con il centro d’ascolto e avanzare le proprie richieste oppure segnalare situazioni di difficoltà. In caso di mancata risposta sarete richiamati. 

Al numero telefonico 331-8080605 risponde lo sportello “Rivestiamoci”, che è possibile contattare per donare abbigliamento, calzature e oggetti usati in buono stato di conservazione.

I Servizi-segno della locale Caritas sono i seguenti:

  • Centro di ascolto e accompagnamento, coordinato da Carla Cogato, con i volontari che si dedicano ad ascoltare chi viene allo “sportello ascolto” o recandosi dove abitano, per capire le difficoltà, i disagi, le esigenze di queste persone e per definire insieme “il progetto di accompagnamento” più adatto. Tale progetto prevede di tenere frequenti contatti con l’assistito mediante telefonate, visite, incontri. A volte è necessario pagare qualche bolletta o qualche rata di affitto, a volte l’aiuto a sbrigare qualche pratica burocratica. Per i casi più complessi coinvolgiamo le Assistenti sociali dei Comuni di Quinto e Bolzano Vic. o i relativi Assessori, intrattenendo con tutti relazioni finalizzate alla concretezza.
  • La consegna della borsa alimentare, coordinata da Ruggero Ziliotto e i volontari che curano la raccolta degli alimenti e la composizione delle borse, in relazione al numero dei componenti il nucleo familiare assistito. La consegna avviene ogni 15 giorni. Un paio di volte all’anno vengono effettuate raccolte di alimenti a lunga conservazione presso la COOP di Bolzano V. e a fine anno in tutti i supermercati del territorio comunale (MAXI e PRIX).
  • Lo “sportello rivestiamoci”, coordinato da Bruno De Zorzi e Gigliola Cunico con i volontari che ricevono il vestiario, controllano che sia pulito e adeguato al riuso, quindi accolgono le persone o intere famiglie che vengono allo sportello e cercano di soddisfare le richieste, in relazione all’età e alle taglie.
  • Il dopo scuola dei ragazzi, coordinato da Nives Pasqualon e Tiziana Dalla Vecchia/Passuello, con i volontari insegnanti che affiancano i ragazzi in due pomeriggi alla settimana, nei compiti o nel ripasso di materie in cui sono più in difficoltà con l’apprendimento. L’attività è svolta di concerto con i loro insegnanti delle scuole elementari e medie. Oltre ad adulti, ci sono insegnanti volontari studenti di 5^ superiore e dell’Università.
  • La scuola di italiano per stranieri, coordinata da Elisabetta Basso e Cristina Baruffato con i volontari che li seguono nei corsi serali di un paio d’ore, una o due volte alla settimana. L’iniziativa è rivolta alle persone straniere giunte nel nostro territorio, che lo richiedono, per affrancarsi e accelerare l’apprendimento della lingua.
  • Progetto Goel, coordinato da Franca Peruzzo, con altri volontari, accoglie in un alloggio della parrocchia di Quinto mamme con figli, sulla base di progetti personalizzati in accordo con i servizi sociali di riferimento e Caritas diocesana. Persone che necessitano di un “periodo di tranquillità” e/o di accompagnamento per superare periodi di vita particolarmente difficili sul piano personale, familiare o di salute.
  • Progetti speciali, volontari che cercano di dare risposte concrete a persone in casi di urgenza e per un periodo transitorio, per lo più come alloggio o posto letto.
  • Accoglienza migranti, volontari che partecipano a progetti di “accoglienza di migranti”, giunti da poco, coordinati dalla Caritas Diocesana, per le loro esigenze abitative, alimentari, sanitarie e burocratiche, oltre a dimostrare segnali di vicinanza e umana solidarietà.

Il coordinatore dei servizi segno è attualmente Andrea Maistrello di Valproto.

 

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